2009-02-12

Go singing - 1 - Yes, we can.

Yes we can

Go funny - 2 - The Official Meatrix I- FR

Credits:
- The Meatrix - http://www.themeatrix.com/

Go eating - 1 - The Omnivore's Dilemma - Michael Pollan - IT

1 - Importance of developing local food systems and sustainable agriculture for health, security and environment.
2 - Unsustainable is something that cannot go on because it is consuming or destroying sources or conditions it depends on (radical change is inevitable)
3 - US industrial food system is unsustainable because of:
- Corn dependency (corn oversupply responsible of the sweetness and added fat ubiquity in US diet)
- Energy: 10 calories of fuel energy vs 1 calory of food energy (food is important part of energy problem and climate change crisis)
- Trading (and all the food travelling allover the World)
- Different types of pollution
- Health (we are omnivore, but US diet is getting more and more monoculture)
- Money (cheap food is quite expensive if you consider the hidden - social or not - costs)
- Food security
- Labour
- Ignorance dependency: if we knew how the industrial food is done we would loose appetite
4 - Moore and more people is worrying about their food. A clue is the consumers new behavior (e.g. farmer markets growing fastly)
5 - Organic food (on industrial scale, it is not better than properly industrial food)
- Pizza Hut organic pizza
- Wall Mart organic food from China
6 - A good sustainable model: Polyface farm (Virginia) - Not a zero sum system, it produces more than what it consumes
7 - Local food support reasons:
- land defense
- seasonality and nutritional values
- sociality
- natural world reconnection
- series of non-zero sum relationships
8 - Local food defense:
- Energy
- National Security/Peace
- Public health
9 - New kind of consumer that shop for values and new food chain creation.


Credits:
- UCTV – University of California Television - http://www.youtube.com/user/uctelevision

Links:
- Michael Pollan’s web site - http://www.michaelpollan.com/
- Polyface web site - http://www.polyfacefarms.com/

2009-02-08

Go leader - 2 - Michael Phelps, Tom Daschle e tante scuse - IT

Un paio di eventi recenti accaduti in USA sono occasione di analisi da parte di John Baldoni dalle pagine on line di una delle varie pubblicazioni di Harvard.
Cerco di riprendere in sintesi alcuni spunti.
Le due vicende emblematiche sono quella di Michael Phelps sorpreso ad un party a pipparsi marijuana (begli amici quelli che ti scattano foto ad una festa e poi le vendono ai giornali) e quella del senatore Tom Daschle che ha rinunciato alla carica di ministro della sanità del governo Obama per una vicenda di tasse non pagate (anche in Italia si sentono spesso storie come questa).
A parte i dettagli delle due storie, Phelps e Daschle sono, pur campioni riconosciuti nei rispettivi, colpevoli della fragilità della condizione umana. Alla fine della fiera, si sbaglia: è inevitabile!
Quando succede è bene chiedere scusa e farlo può essere occasione per esercitare un atto di leadership.
Ecco, in 4 facili punti, cosa fare:

1 - Ammettere tutto - E farlo chiaramente. E' inutile e stucchevole girarci attorno.
"Sì, ho pippato marijuana ad un party." - ci sono le foto
"Sì, non pagato le tasse per un ammontare di 120.000$." - alcune fonti dicono 140.000$, ma alla fine le fonti sembrano essere inconfutabili.
2 - Chiedere scusa - Sicuramente abbiamo ferito qualcuno o offeso un gruppo di persone. OK, ammettiamolo, e porgiamo scuse sincere. Meglio ancora trovare il modo di riparare al male causato. Meglio ancora, trovata una possibile soluzione, attuarla. Le azioni rafforzano sempre le parole.
Il senatore Daschle, ha detto "Sì, non pagato le tasse per un ammontare di 120.000$." E per non rovinare la faccia alla squadra del neo-presidente, ha aggiunto "Dunque me ne vado.", rinunciando all'incarico. (nota 1)
3 - Sobrietà - Non è che serve strapparsi le vesti o i capelli. Ok, abbiamo sbagliato, ma non cerchiamo giustificazioni e/o alibi. Il consiglio è di tornare al lavoro dimostrando che l'errore non ha inficiato la propria credibilità. Certo che però, se avete passione per il melodramma, quello che Baldoni suggerisce è un ottimo spunto. (nota 2)
Phelps è tornato ad allenarsi come d'abitudine mostrando serietà e senso del dovere.
4 - Accortezza (in anticipo) - Prendere precauzioni per contenere le possibilità di errore è sicuramente una buona prassi. Certo è che ad un party non puoi mica impedire di scattare foto di amici e colleghi sbronzi. Ma magari eviatiamo di invitare amici stronzi che poi rivendono le tue foto ai giornali (mi sembra di essere stato chiaro su questo aspetto)
Credits:
- John Baldoni - What Michael Phelps & Tom Daschle Teach Us about Apologies

Links:
- Baldoni Consulting L.L.C. - http://www.johnbaldoni.com/

Nota 1 - Ora, negli States la polemica è stata: come mai nella squadra del neo-presidente siano frequenti i casi di tasse non pagate. Anche Nancy Killefer se n'è dovuta andare per 946,69 $ di contributi non pagati a una colf. Io sottolineo solo che "due casi", negli Stati Uniti, fa dire "tanti casi".
Nota 2 - G. Verdi, Aria of Leonora - La Forza del destino

2009-02-04

Go leader - 1 - Come portare giù un Airbus A320 e salvare i 150 passeggeri - IT

Un piccolo grande caso molto up to date: il volo US Airways 1549,la vicenda dei volatili e il salvataggio in extremis del 15 gennaio scorso.

Colgo dalla rete una dettagliata spiegazione per punti: How Sullenberger Really Saved US Airways Flight 1549.
Ovviamente: Evviva il capitano Sullenberger e tutto il suo equipaggio.


Prefazione: se un aereo cade è perchè una serie cose vanno storte in contemporanea. O una dopo l'altra in serrata sequenza. Bisogna anche dire che nella vicenda dell'atterraggio di emergenza sull'Hudson (si può dire ammaraggio?) molte cose sono anche andate per il verso giusto.


1 - Addestramento.
2 - Una chiara divisione del lavoro.
3 - Un atterraggio da manuale.
4 - Spinta aerostatica.
5 - Un equipaggio competente.
6 - Fortuna.

Go green - 4 - Onorato Fiorentini/Almeco - IT

Riprendo alcuni spunti dalla trasmissione radiofonica Jefferson 2 - L'arte della svolta del 30 gennaio 2009. Nella tradizione della tasmissione, si fanno considerazioni sulla realtà USA. Nello specifico, sul Piano Verde lanciato dal neo-presidente Obama è intervistato Onorato Fiorentini, Presidente di Almeco - superfici in alluminio per applicazioni che richiedono alta riflessione.

1 -Il piano verde di Obama ha contenuti di esaltazione utopistica, tuttavia la sensibilità verde è già altissima in USA. E.g. Wall Mart: da circa 10 anni pratica, nei propri spazzi commerciali, una politica per la sostituzione delle ottiche di illuminazione con allumini ad alta riflessione.
2 -Il punto del programma che sembra più convincente è il perseguito legame tra ripresa economica e tecnologie verdi: verde = driver di ripresa.
3 - Il punto di criticità è, viste le alte aspettative che investono la Presidenza USA, è la definizione delle priorità. Pericolo che il piano verde sia solo uno dei tanti punti in agenda e non tra i primi.
4 - Legame tra rilancio economico e rivoluzione verde: nello specifico della illuminazione ed energia solare, le potenzialità di creare posti di lavoro sono altissime.
5 - Ruolo del pubblico nella ripresa: l'approccio ideale è uno Stato che assiste il lancio delle start up, ma poi lascia la libertà e l'autonomia (e il rischio) all'impresa
6 - Incentivi e crisi: l'auspicio è un intervento di sostegno ad includere. Allargato a tutti i settori industriali a supporto delle diverse potenzialità.

Credits:
- Jefferson 2 - L'arte della svolta (Radio 24) - Puntata del 31 01 2009 - http://www.radio24.it/radio24_audio/090130-jefferson-ming.mp3

Links:
- Almeco - Making light together - http://www.almeco.it/

2009-02-02

Go green - 3 - Come praticare l'eco-compatibilità in periodo di crisi? - IT

Dal blog di Marshall Goldsmith traggo questo spunto su come perseguire l'obiettivo ambientalista/ecologista anche in periodo di crisi.
Seguendo l'intervista a Tim Sanders, nello spirito di 12cose/things, ne esce un piccolo vademecum.


Nei prossimi 10 anni le aziende avranno bisogno di diventare molto più verdi di quanto lo siano ora. Il rischio sarebbe di indebolire il brand ed essere schiacciati dalle sanzioni per le eccessive emissioni di CO2.
Tim says: Done right, green is free!

Ed il gioco sembra essere: diventare verdi e risparmiare.
Ecco come:

1 - Riduci il waste: If it doesn't add customer value, cut it.
2 - Riutilizza e ripara.
3 - Digitalizza la catena del valore.
4 - Condividi e coinvolgi: condividi il valore del risparmio nell'essere più verde, incentiva e coinvolgi.
5 - Se qualcuno ha una buona idea per ridurre costi ed essere più verde, fantastico! Testala e diffondila.


Lesson learned: beh, i principi sono buoni, del resto sono di buon senso sia dal punto di vista ambientale che gestionale.
Il tema è fare leva sul filone verde per fare cost saving. I tempi lo suggeriscono, può funzionare?

Credits: Marshall Goldsmith - Ask the Coach
Links:
- http://blogs.harvardbusiness.org/goldsmith/2009/01/advice_for_greenminded_people.html
- http://www.amazon.com/Saving-World-Work-Individuals-Difference/dp/0385523572